DE-SIDERA
De-sidera è una riflessione sull'essenza del concetto di dono, unilaterale e senza vincoli o aspettative.
Per questo
progetto ho creato 8 oggetti in terracotta: tazze o oggetti comuni che raffigurano un clitoride.
Da sempre l'uomo compie atti gratuiti con il desiderio di evocare spiriti buoni ed energie
favorevoli. Questi oggetti si ispirano alla tradizione romana dei fascinus: falli realizzati per lo più in bronzo ma anche in
terracotta che venivano appesi alle porte d'ingresso delle case o delle botteghe per proteggere quei luoghi. Falli
esibiti, eretti, potenti, tipici di una cultura maschile della paura in cui è l'organo sessuale maschile ad avere il potere di proteggere e tenere lontano il male.
La funzione dei miei amuleti è apotropaica, nel senso che sono fatti con l'intento di evocare qualcosa; che non è l'oppressione ma che si chiama desiderio, piacere, dono. Gli oggetti (che possono facilmente passare di mano in mano) contengono un clitoride stilizzato, l'organo del piacere femminile, un organo eccezionale nel mondo animale il cui unico scopo è dare piacere sessuale alle donne. E dare piacere anche all'uomo, nella misura in cui si avvicina alla donna senza volontà di dominio. Un organo generoso che non può essere dominato.
La funzione dei miei amuleti è apotropaica, nel senso che sono fatti con l'intento di evocare qualcosa; che non è l'oppressione ma che si chiama desiderio, piacere, dono. Gli oggetti (che possono facilmente passare di mano in mano) contengono un clitoride stilizzato, l'organo del piacere femminile, un organo eccezionale nel mondo animale il cui unico scopo è dare piacere sessuale alle donne. E dare piacere anche all'uomo, nella misura in cui si avvicina alla donna senza volontà di dominio. Un organo generoso che non può essere dominato.
A turno ho donato questi oggetti a 8 persone, invitandole a tenerli per un certo tempo e a donarli a loro volta ad altri. Questi passaggi hanno generato una comunità di esseri desideranti, appunto, una "comunità del
desiderio": persone che non trattengono il dono ricevuto ma lo lasciano andare, seguendo il proprio desiderio.
Ciò che resta ai guardiani non è un bene - l'amuleto - ma il suo potere di desiderare.